Varia et eventualia: ovvero
I cavolacci di Nicola Masetti


Breve compendio vitale

In principio...

Nel novembre del 1968 Franco Masetti e Gabriella Ghermandi, dopo più di un anno di matrimonio, decidono di festeggiare la fine del pagamento del mutuo della casa. Il risultato netto è la nascita del piccolo Nicola nove mesi e mezzo dopo. Avete capito bene: doveva nascere il giorno dello sbarco sulla Luna (21 luglio 1969) ed invece è saltato fuori 2 settimane dopo, il 6 di agosto, 24 anni esatti dopo Little Boy, la bomba di Hiroshima.
Tale fatto ha forse condizionato l'intera esistenza del pargolo, che sin da allora è ossessionato dall'idea di arrivare in ritardo.
Visto il risultato, papà Franco e mamma Lella decidono che un cinno per casa era abbastanza. Qualora conosceste il personaggio in questione, provate ad immaginarvi se avesse dei fratelli o, peggio, UNA SORELLA GEMELLA (cfr. la caricatura all'inizio della Home Page)!

I primi anni

Il bimbo in questione cresce nel salubre ambiente extraurbano di Zola Predosa, a soli 10 km. da Bologna (e quindi ad anni-luce dalla noia, come Mirabilandia...) circondato dall'affetto dei genitori, dei nonni materni, dei (pochi, per fortuna) parenti di vario ordine e grado e da un discreto numero di amici scassacoglioni.
Verso i 10 anni viene colpito dal morbo di Copernico, che produce nel ragazzino una curiosa quanto insana passione per l'astronomia. Non riuscendo ad arginare la malattia, i genitori decidono di assecondarla regalando al cinno un cannocchiale, per farlo stare calmo almeno un po'.
Inutile dire che in questi anni si sviluppa anche un'altra passione: quella calcistica. Unico caso tra i suoi coetanei (tutti juventini), il piccolo Nicola diventa tifoso del Bologna F.C., dimostrando così una netta propensione verso le scelte difficili e poco soddisfacenti (vedi l'astronomia più avanti) ed entrando a far parte della generazione dei tifosi rossoblù pluriretrocessi, ovvero quelli che hanno visto vincere solo dei campionati di serie B o di serie C-1.

L'adolescenza

Dopo aver superato a pieni voti l'asilo, le elementari e le medie, il prode Maso (è questo il soprannome affibbiatogli dagli amici, quindi se non siete suoi amici siete pregati di chiamarlo in altro modo, magari con un fischio come i cani) decide di compiere il grande balzo e si iscrive al Liceo Scientifico "Augusto Righi" di Bologna, zona Cassero di Porta Saragozza. Crescendo (ma si fa per dire: è arrivato al metro e 70 scarso...) in quest'ambiente, trascorre 5 tristissimi (a posteriori) anni, ma ha la fortuna di conoscere varia umanità fra cui Luca Marchignoli (ora ingegnere dell'ENEL di stanza a Milano), Nicola "Pi" Greco (ora ingegnere presso l'Italtel), Daniele Di Leo (ora ingegnere sottooccupato presso la Multipack) e, in seguito, Federico Lari, con cui formerà, insieme ad Alberto Vergnani e ad Andrea Contestabile, il complesso musicale dei ProbS & DoG's, dalle cui ceneri e dopo l'estromissione del suddetto Conte(stabile) nascerà l'Orchestrina-Spettacolo NX Vulpeculae.
Nonostante gli ovvii turbamenti puberali, Maso si dimostra sempre piuttosto refrattario nei confronti dell'universo femminile (per il teorema della reciprocità, risulta vero anche l'opposto) e decide di spendere gran parte delle proprie energie psicofisiche nello studio, con esiti soddisfacenti sebbene i suoi professori dessero da intendere il contrario a lui ed ai suoi compagni di classe. In questo periodo compariono inoltre delle insane quanto passeggere passioni per Dante e per il latino, che comunque lasciano segni ancora visibili sulla corteccia cerebrale dell'interessato.
Inoltre, fa la sua apparizione un'altrettanto insana attrazione verso la musica dei Genesis e di tutti i gruppi di rock progressivo, e più un generale verso la musica degli anni '70 (ROLLING STONES ESCLUSI!). Dopo l'ascolto di "The lamb lies down on Broadway", il nostro omino non sarà più lo stesso... L'impegno scolastico porta il giovane a disinteressarsi degli astri, che però riaffiorano prepotentemente l'ultimo anno del liceo ed ahimé segnano le scelte future del giovane. Infatti, alla domanda "Cosa farai da grande?", postagli in 5^ liceo da quella terrorista legalizzata della sua prof. di matematica, Maso risponde "Giurisprudenza!" al fine di sviare i sospetti. Ma la scelta era già stata compiuta...

Alma Mater Studiorum

Allo scoccare del nono secolo di vita dell'Università più antica d'Europa, il nostro prode decide di iscrivervisi, scegliendo una delle materie più antiche del mondo (per la precisione, LA SECONDA più antica del mondo): l'astronomia, appunto. Cio' suscita l'ilarità di amici e conoscenti e l'apprensione e la vergogna dei parenti, i quali si schermiscono dicendo che con questi studi il ragazzo si metterà a fare i tarocchi e guadagnerà un sacco di soldi. Ben presto però tutti si rendono conto che le formule magiche manipolate dall'ormai ventunenne Maso sono in realtà equazioni differenziali ed integrali curvilinei (non che questo cambi di molto le cose, ma tant'è).
In questo periodo il nostro piccolo astronomo ha la sventura di conoscere i suoi compagni di studi e, fra questi, i suoi più o meno futuri colleghi, cioè un sacco di gente simpatica ma non propriamente a posto, tra cui i dottori Ettore Carretti, Gaetano Valentini, Alessandra Aloisi, Alberto Palladini, ed altra varia umanità tra cui lo Storico Massimo Chiocca (vaffanculo).
Del resto, per fare l'astronomo non serve essere suonati, però aiuta! E così, nel marzo 1993, a soli 4 anni e mezzo dall'iscrizione, Maso raggiunge l'obiettivo del titolo di Dottore in Astronomia sotto l'illuminante, ed illuminata dall'alto, guida del Prof. Corrado Bartolini, con una tesi su di un buco nero che viene subito etichettata a scatola chiusa dai non addetti ai lavori come materiale pornografico.
Il rovescio della medaglia di questa folle corsa verso il successo (?) si manifesta con l'affioramento dal subconscio di pesanti turbe psichiche quali disturbi dell'apparato digerente, manie di grandezza e di persecuzione, capogiri, cardini che cigolano, porte che sbattono, catene che strisciano, sentite che paura!; in una parola, diventa MOLTO più brontolone di quanto non fosse prima (inoltre gli cresce la barba, ma quella veniva su fin dalla più tenera età, quindi non fa testo; semplicemente, se la lascia crescere).
Sia come sia, a partire da questo momento il nostro cessa di essere uno studente e diventa un disoccupato più o meno cronico. In particolare, ha inizio ora una fase di interregno durante la quale il piccolo astronomo prepara concorsi, partecipa a congressi, assiste a seminari; in una parola, CAZZEGGIA (peraltro meritatamente).

Universa Universis Patavina Libertas

Questa fase è però di breve durata: il 3 febbraio 1994, a meno di un anno dalla laurea, il nostro si trova a vincere il concorso per il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova. Ha quindi l'occasione di conoscere nuova gente, entrare in contatto con altri gruppi di ricerca ed avere maggiori chances per la carriera futura. Purtroppo, finisce nelle fauci di due simpaticissimi orchi, il prof. Bianchini ed il Dott. Della Valle (ovvero Antonio & Massimo), titolari della S.S.S.S.S.S. (Scuola Superiore di Sopravvivenza per Studiosi Senza Soldi - Sezione Esplosioni), i quali, oltre a dare una potente spinta alla produzione scientifica del piccolo uomo barbuto, lo educano ben presto ad una visione sovversiva della vita, e lo pongono di fronte ai due Massimi Sistemi del Mondo, che il nostro amico osserva sgomento e vi si perde dentro. Ha però la fortuna, durante le trasferte patavine, di ricevere un notevole conforto da parte di Luca Zangrilli, l'altro "ragazzo di bottega" della S.S.S.S.S.S., della "crocerossina della Specola" Mara Salvato e, per le questioni logistiche, della Fam. Chergia (il particolar modo I Kergia Brothers). In questo lasso triennale di tempo, Maso continua a tormentarsi con i buchi neri e crede di aver scoperto chissà cosa; inoltre, causa l'arrivo in famiglia di una gatta, Briciola, del peso finale di kg. 6, viene preso da un amore smodato (anzi, secondo alcuni suoi amici si tratterebbe proprio di zoorastia, ma queste sono voci false e tendenziose) per i felini.
Disgraziatamente il ragazzo strafà e compie una scelta della quale avrà modo di pentirsi: nonostante sia esentato dal servizio militare, impiega 15 mesi della sua vita in un'opera di volontariato civile. Non tutto il male vien per nuocere, però: durante questo periodo ha modo di conoscere un'avvenente quanto filiforme Biondazza (che pochi anni dopo, proprio perché filiforme, evaporerà senza lasciare traccia di sè) ed una difficilmente classificabile specie di orso-orco amicone che risponde (anzi, rutta) al nome di Stefano Oppi. Parallelamente a ciò, il corso di Dottorato scorre senza particolari scosse, anche se nel nostro ricominciano a riaffiorare paure che credeva sepolte. Ma il peggio deve ancora venire...

Il 1997

L'"Annus Horribilis" comincia con la ripresa della collaborazione fra Maso ed il gruppo di Bologna presso cui si laureò, ma l'oggetto di studio questa volta cambia: controparti ottiche di Gamma-Ray Burst (GRB), ovvero roba che scoppia ma non lo dà a vedere. Tale collaborazione porta alla pubblicazione di una serie di dati che alla fine vengono travisati od ignorati dalla comunità scientifica internazionale. Inoltre l'ipocondria del nostro pessimo elemento si manifesta a livelli parossistici, tanto che nel periodo primaverile va in sclero totale. Fortunatamente, gli rimane qualche amico che gli fa pat pat sulla manina quando serve. Terminato il Dottorato, però, il piccolo Masetti non intravede nulla all'orizzonte, ed inizia a vagare senza meta da una domanda di postdoc all'altra, non ottenendo alcunché o, alla meglio, patetiche scuse di diniego.
La situazione comincia a diventare insostenibile: le vacanze estive capitano a fagiolo e al ritorno da queste, Maso, di concerto con gli altri membri degli NX Vulpeculae, non trova niente di meglio da fare che decidere di mettersi di buzzo buono a cercare un cantante serio. Ne trova due: che sia un segno mandato dall'alto? Il nostro protagonista si allontana così lentamente dall'astronomia e, quando scoppia l'ennesimo GRB, alla fine dell'anno, egli mestamente non presta i suoi servigi di basso manovale-riduttore dati. L'anno termina così come è cominciato, ma non Maso...

ORA!

Il nostro ometto dunque, con l'anno nuovo, decide di dare una scossa alla sua vita (ci si accontenta di poco, a volte... "When the world is running down, you make the best of what's still around", dicevano i Police ormai quasi vent'anni fa. Cristo come sono vecchio!) cominciando un lavoro part-time (fortunatamente non apart-heid) presso la ditta "Delta Grafiche S.n.c." di Crespellano (BO), nella quale viene impiegato nell'insolita veste di factotum. Tale scelta, evidentemente, è un affronto che il Fato non sembra in grado di tollerare, tanto che, nel giro di una settimana, all'inizio del Febbraio 1998, il piccolo Maso si vede assegnare una borsa CNR, una borsa post-doc dell'Università di Bologna ed una dell'Università di Padova. Frastornato ora da questi problemi di abbondanza, dopo aver consultato un sacco di gente tra cui medici, venditori di computer, allevatori di struzzi, istruttrici di yoga, ingegneri vari ed addirittura un Sostituto Procuratore (o Sostituta Procuratrice? Mah, lasciamo perdere...) del Tribunale di Padova, decide di accettare la borsa CNR e di prendere servizio, nella sua classica figura di tritatore dati, presso l'Istituto Tecnologie e Studio Radiazione Extraterrestre posto nell'area CNR di Bologna. Qui, dopo una settimana di settaggi hardware della workstation assegnatagli (leggi: fancazzismo), viene investito dalle esplosioni di due GRB, una Be-X ed una simbiotica nel giro di 2 settimane. Grazie però alle amorevoli cure delle sue "zie" Elena & Eliana (questi link magari sono una buona scusa per invogliarle a rendere più presentabili le loro pagine web) e del vulcanico Luciano, riesce (almeno per ora) a sopravvivere a tutto ciò, raggiungendo risultati di un certo interesse ma che quando li spiega a Mamma, Papà, Nonna e Gatta nessuno dei quattro capisce un tubo.
Dopo circa tre mesi di CAR al CNR, durante i quali, tra una "caduta di stile" e l'altra, a Maso capita di tutto, ma proprio di tutto (ma non stiamo qui a discuterne perché anche i muri hanno orecchi e il fatto stesso che stiate leggendo questa pagina significa che non riuscite proprio a farvi gli affaracci vostri, ma che al contrario vi piacciono le frittate di cavoli altrui), il nostro "eroe", dopo essersi consultato con colleghi, superiori, inferiori, cani & porci, prende la solenne decisione di passare alla borsa di PostDottorato che gli era stata messa gentilmente a disposizione dall'Università degli Studi di Bologna nel febbraio precedente (non si sa bene per quale motivo ciò sia accaduto, datosi che, durante il colloquio, il Grande Maso è riuscito ad addormentare mezza commissione in un tempo record di 12 minuti, 27 secondi e 35 centesimi. Anzi, forse è proprio questa la chiave interpretativa del suo piazzamento), attivandola a partire dal luglio 1998: compie così un numero di alta acrobazia borsistica. L'attività di ricerca connessa a tale borsa verrà comunque svolta anch'essa presso l'Istituto Te.S.R.E. sotto le "amorevoli cure" dei Dott. Daniele Dal Fiume e Mauro Orlandini e del Prof. Filippo Frontera, e ciò grazie alla fattiva collaborazione dell'Illuminato Supervisore Prof. Corrado Bartolini.
In data 1^ ottobre piove poi in testa al nostro malcapitato, quasi come il piede dei Monty Python, un contratto d'impiego (articolo 23) come ricercatore a tempo determinato presso il CNR, da svolgersi naturalmente al TeSRE insieme alla balotta di gente di cui sopra.
Il tutto è chiosato da alcune soddisfazioni ("a lunga distanza", sia spazialmente sia temporalmente) di carattere personale che il nostro protagonista si prende su persone che si erano arrogate il diritto di insegnargli come si fa a vivere. Ciao invidiosi/e!

SPAZIO 1999

A dispetto di tutto quanto, il Piccolo E Nero Masetti diventa sempre più intrattabile. Se la sua misantropia aveva raggiunto il livello di saturazione già da parecchio tempo, la di lui misoginia si trova ad aumentare esponenzialmente raggiungendo termini parossistici, al punto che egli stesso arriva a dire di non aver amiche. E, in effetti, ha solo colleghe, conoscenti e morose di suoi amici.
Questo delirio arriva ad assumere perfino contorni misoteistici, tanto che il buon Maso decide dapprima di far suo il credo di Homer J. Simpson riguardo alla divinità ("Dio è il mio personaggio immaginario preferito"), per poi rivedere questa convinzione verso una più lovecraftiana, abilmente riassunta da Roberto "Freak" Antoni nella frase: "Dio esiste ma ci odia".
Ironia della sorte, l'eco delle sue grandi conquiste scientifiche (...) giunge fino alla stampa popolare ed il suo nome arriva a comparire in un articolo pubblicato su di un noto quotidiano italiano di area catto-ciellina nonchè su di una press-release di una importante organizzazione astronomica transnazionale.
Ciononostante, l'influsso della fine del millennio comincia a farsi sentire anche su di lui, o forse è solo la classica fase di disillusione che tutti i maschi adulti di razza umana attraversano al momento di scollinare i 30 anni. A nulla valgono le parole dei suoi amici e dei suoi familiari, che di fatto lo cominciano a mandare affanculo sempre più spesso. Anzi, qualcuno continua a passargli sopra con la ruspa, visto che la cosa pare risulti piuttosto divertente: in concomitanza, ed anzi le cose sono causalmente connesse (leggete bene, mi raccomando: ho scritto causalmente, non casualmente), l'Orchestrina-Spettacolo NX Vulpeculae va a mucchio e si disfa.
Perciò, vista l'aria pesante che tira a Bologna, il nostro omuncolo decide, come a Giochi Senza Frontiere, di giocare il jolly: sfruttando una collaborazione tra il CNR e l'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca (AVCR) sottoscritta nel 1997 in un momento di disperazione, parte per il suddetto paese mitteleuropeo ed è ospitato per tre settimane presso l'Istituto di Astronomia dell'AVCR di Ondrejov (in provincia di Praga), per rinfrancare lo spirito tra una rottura di palle e l'altra in mezzo a boschi, orsi e lupi; ciò gli permette anche di farsi il gran viaggio, presso i suoi conoscenti postcomunisti, di essere visiting astronomer in un paese dell'Est europeo, seppure in un'epoca in cui avere rapporti oltrecortina non vada più molto di moda.
Le malelingue, visto questo vertiginoso vortice di attività del Masetti, cominciano ad insinuare accuse di doping nemmeno troppo velate che però vengono respinte sdegnosamente e tosto negate dai fatti. Qualcuno vocivera addirittura che il Citato vanti amicizie altolocate, o addirittura che abbia venduto l'anima al Maligno. Certo, la notte di Capodanno 1999 ha avuto l'occasione di conoscere Cthulhu (che, in verità, avrei giurato fosse MOLTO più alto, vista la foto); ma, a parte un'effettiva e consistente riduzione dei propri punti di sanità mentale, il buon Maso non riceve alcun altro effetto positivo dall'incontro.
La situazione caratteriale, nonostante cotanto altolocate amicizie, degenera sempre più nella misantropia, anche alla luce di fatti e strafatti che gli accadono intorno. L'anno si conclude (ed il successivo Falso Nuovo Millennio inizia) con un AntiCapodanno Parmeggiani a casa Masetti, con varia umanità maschile come personale invitato e la presenza dell'ultimogenito della suddetta Casata Parmeggiani, ramo Zanutta-Battindarno, a nobilitare il ricevimento (o la ricezione, pallavolisticamente parlando).

Y2K

Com'era prevedibile e come volevasi dimostrare, il Baco del Millennio colpisce inesorabilmente il Nostro AntiEroe nel lavoro, nel fisico e nel morale. Tutto ciò produce in lui una reazione curiosa che lo spinge a chiudersi in una diuturna (se non sapete cosa vuol dire, i vocabolari esistono per quello. Zucconi!) quanto paradossale, vista la sua logorrea, reticenza sulle sue condizioni psicofisiche.
Così, visto che la valvola fischia ininterrottamente ormai da mesi, il nostro ometto prende il primo aereo per Sydney e, con la scusa di dover fare una settimana di osservazioni a Siding Spring (per favore, ho scritto "Siding Spring", non "Alice Springs"!), si spara un mese schietto di Australia. Qui lo vediamo ritratto con Gypsy, una tipica bellezza australiana.
Una volta tornato, però, la sitazione non cambia: basta un mese e mezzo di Italia per fargli di nuovo scendere la catena. Di conseguenza, riparte alla volta della provincia di Praga, riproponendo la desueta ed ormai anacronistica figura dell'intellettuale amico dei paesi dell'Est Europeo.
La seconda parte dell'anno è caratterizzata da un evento tragico, ovvero la scomparsa di Daniele Dal Fiume. Ironizzare sugli eventi legati a tale perdita mi pare estremamente fuori luogo. Perciò sorvoliamo sullo scoramento che ci ha avvolto in questo periodo e guardiamo se c'è luce in fondo al tunnel del Secondo Millennio, il quale finisce e si vede.

2001 Odissea nello Strazio

Superato un periodo di incertezza professionale legato al rinnovo del contratto ed uno di incertezza digestiva legato alle feste natalizie, il nostro Prode Barbudo decide per una serie di buoni propositi a livello di attività fisica, professionale e sociale. Verranno essi puntualmente disattesi o qualcuno si realizzerà? Bella domanda... Vedremo col passare dei mesi. Nel frattempo, gran parte dei suoi conoscenti smillennia in almeno uno dei tre precedenti settori (cosa vuol dire smillenniare? Avete presente i ciclisti che, giunti in cima al Gran Premio della Montagna, scollinano? Ecco: il concetto è identico. Se non avete capito, pazienza: in fondo non importa granché...).
L'unica speranza che resta è quella di poter aspirare al posto fisso nell'istituto in cui opera, vista la salva di concorsi stanziata l'anno prima dal CNR. Naturalmente, l'idea è di per sè squallida, ma dovete convenire che spesso è più squallido lavorare gratis.
Così, tra governi che cambiano, baffetti che cascano, nani che salgono, torri che crollano, borse che crollano, ponti che crollano, case che crollano, regimi che crollano, bombe che cascano, porte che sbattono, catene che strisciano, sentite di nuovo che paura!, il nostro Bambino Prodigio non si schioda dalla scrivania per il terrore che i concorsi vengano fatti nel minuto e mezzo che impiega per andare in bagno. Egli inoltre osserva (im)paziente lo svolgimento delle due trances (la `h' è stata volutamente omessa; lo dico per evitare che certe vergini isteriche si straccino le vesti, contente di aver finalmente trovato una sgrammaticatura) e, proprio quando ormai il tempo sembra volgere al termine entra, da bravo imbazzato quale pare sia sempre stato secondo alcuni, nel magico mondo della statalità vincendo un posto da ricercatore a tempo indeterminato all'istituto TeSRE del megaistitutone IASF del CNR, e così via in un crescendo rossiniano di scatole cinesi.
Insomma, alla fine dell'anno, giusto poco prima della festa del 2001esimo anniversario della nascita del secondo più importante profeta dell'islam (visto che ormai non sembra essere più di moda usare certe tradizioni retró, pare sia consigliabile adeguarsi, o sbaglio? Sbaglio.), anche il nostro nano smillennia, quantomeno in senso lavorativo.

A dire la verità, non è che il 2002 migliori di molto le cose, anzi; Maso viene preso da delirio di onnipotenza, nonché da bulimia da lavoro e perciò, non contento di avere un armadio pieno di dati in paziente attesa di essere analizzati, si mette anche a fare la segretaria full-time ed il relatore di tesi. C'è però da dire che quest'ultima attività gli riserva delle soddisfazioni non trascurabili (stendiamo comunque un Caetano Veloso sulle commissioni di Laurea...) e, come Cornelia, la madre dei Gracchi, potreste sentirlo esclamare: "Ecco i miei gioielli!".
Insomma, si rafforza sempre più la convinzione che la sua parte di gran lunga migliore non sia una cosa visibile (siete pregati di astenervi da commenti di dubbio gusto), tanto per usare le parole di Antoine de Saint-Exupéry (che, tanto per capirci, è quello che ha scritto "Il Piccolo Principe", così vi risparmiate una ricerca su Google ed una mezza figuraccia).
In parallelo, nonostante egli stesso si ritenga praticamente innocuo, tanto per usare le parole del compianto Douglas Adams, pare incutere presso alcuni suoi colleghi stupefacenti quanto infondati timori di pescecanismo e di ladrocinio di dati altrui. La cosa non ha certo bisogno di alcun commento. Inutile dire che tutto ciò faccia sì che la misantropia del Nostro Benemerito subisca un'impennata degna di un titolo della new economy.
Il tutto all'ombra di una interminabile "Estate Indiana" che di fatto non è raccomandabile praticamente a nessuno per ovvie ragioni (ovvie naturalmente a chi scrive, non a chi legge) di salute mentale.

Ovviamente, non che il 2003 sia meglio: continua tutto sulla falsariga degli anni precedenti e non sembrano esserci cambiamenti sostanziali in vista. Del resto si smillennia una volta sola, se si è fortunati: Provate un pò a pensare a quelli che sono vissuti nel Trecento...
Ciononostante, il nostro eroe continua a pedalare ad un ritmo furente; inoltre, non contento di ciò e dei suoi imbazzamenti con la Repubblica Ceca, persevera con le collaborazioni con paesi dell'ex Cortina di Ferro incurante del fatto che non sono più comunisti da almeno 15 anni. Questo giro si fa catapultare in Turingia, nel bel mezzo dell' ex-DDR, all'Osservatorio di Tautenburg (nei pressi della celeberrima quanto fantozziana Universita' di JENA!!!), ospite della sua controparte locale, il Dott. Sylvio Klose. Durante tale soggiorno, inoltre, assurge agli onori della cronaca giornalistica: a causa di un comunicato stampa in cui si trova coinvolto suo malgrado per via della sua partecipazione ad un articolo scientifico a cui ha contribuito per una quantità paragonabile alla proverbiale beata mazza, viene contattato da canali satellitari, emittenti locali e riviste divulgative a cui dispensa fumo negli occhi in quantità industriali. Si prepara così ad una brillante carriera da barone (anche se per me lo fanno fuori prima) pur senza averne il fisico: del resto, basta vederlo e ben presto ci si rende conto che non è in grado di far paura a nessuno, neanche ai laureandi...
Il resto è storia dell'altro ieri.

E mò?

Mòbbasta... Con le nuove nano-tecnologie (con le quali il nostro si trova peraltro benissimo, non foss'altro per ragioni etimologiche), tutti noi lasciamo pesanti impronte digitali (e non solo analogiche!) sulla Rete Mondiale; perciò, tutti possono farsi impunemente gli affari altrui (un po' come ne "Il Cronoscopio" di Asimov...), e quindi anche quelli del presente proprietario di questa pagina uebbe... Così, se proprio ne volete sapere di più e sempre di più sul Masetti, ormai non dovete far altro che googlarlo.

Saludos!

Altre menate

Avete mai assaggiato le birre ceche? Non dite la Bud perché vi prendo a calci nel culo (anche perché la fanno negli USA)! Bene, anzi male, ma a tutto c'è rimedio: qui ce n'è un piccolo campionario per soddisfare (virtualmente) la vostra curiosità.

Il resto è perennemente in costruzione... Comunque sappiate che, perlomeno prima di scollinare gli 'anta, al titolare di questa "famigerata" pagina uebbe piacevano il rock progressivo, Asimov, Lovecraft, Poe, il calcio, il basket, la pallavolo, la Formula 1, e il cinema (con annesso database).


Ritorna alla pagina principale.